Note: L’ora sospesa parla di pittori scultori fotografi architetti, e delle loro opere. Ma Vincenzo Consolo non è un critico d’arte: nel suo laboratorio ogni scritto di occasione può diventare occasione di scrittura, se non altro di riflessione sul proprio mestiere. E proprio qui ricade l’interesse del libro: perché segna le tappe di un’intera opera, perché insegna le modalità della scrittura e della manipolazione autoriale della stessa: perché offre, soprattutto per quel che riguarda i libri maggiori, le prime forme di alcune delle loro pagine più alte; perché ricostruisce - ma sta al lettore operare o meno questa ricostruzione - il retroterra dal quale parte in buona misura la poetica consoliana. |