L’ovvietà dell’assurdo (storie improbabili per verosimili esistenze) di Luigi Ro

Note:
È assurdo che sia ovvio Naturale nella sua follia Accettazione di uno sconvolgimento Perturbazione Ordinario quanto incontrovertibile Finanche logico e scontato Liberatorio Accogliere l’assurdo perdendosi in lui Diventarne parte attiva Passiva soccombenza Iniziativa Salirci sopra remando Incognita direzione Verso quella continuare L’assurdo è entrato in noi In ogni caso Dell’esistenza impossibile negazione Scovandolo in anonime situazioni L’assurdo sovviene Appostato furtivo e latente Recondito spirito Spiandoci nell’ordinario quale predatore eccitato L’assurdo nei suoi graffi perfino è poesia Ambiguità Saturo di ego Monopolizza attenzioni e presentimenti Interessi Cautela Mutevoli punti di vista Lunaticità Rotte di pensiero barattano col consueto Sopravviene lo smarrimento Costernazione Perché chi attraverserà l’assurdo E da esso sarà inondato Mai più del consueto potrà meravigliarsi Come potrebbe farlo