Note: Sottrarre l’elaborazione dei concetti biomedici al contesto generale della civiltà sarebbe un errore gravissimo che avrebbe la conseguenza di confondere la visione della “parte” e del “tutto”. Grmek concepisce l’uomo e la società come enti composti di elementi corporei e psichici, interagenti in una complessa vicenda di particelle che nascono, vivono, crescono, muoiono. La storia della medicina, dai tempi degli Egizi e dei Greci alla sorprendente tecnologia dei nostri tempi, è una lotta per alleviare il peso della malattia e per procrastinare la morte, non già per eliminarle; senza queste, infatti, non esisterebbe la vita. La salute fisica e mentale dell’uomo – ci suggerisce l’autore – passa anche attraverso l’accettazione di tale semplice e profonda certezza. |