Note: Nel libro una figlia si fa tramite per tracciare la storia del padre. Quest’ultimo, ormai anziano, recupera dalla sua memoria alcuni eventi per ricomporre il quadro della sua vita. Lo spirito con cui questo testo è stato scritto, pur trattandosi di una storia personale, è quello della pratica della tecnica della stesura della propria biografia, come per voler tirare le somme e contemplare ciò che l’ha caratterizzata. Metaforicamente, come il pittore che, dopo aver creato un’opera, alla fine lancia un ultimo sguardo d’insieme per poi dare i ritocchi. Si tratta di un racconto con dei risvolti spesso drammatici, dove prevale a gran voce la tematica dell’abbandono, ma con qualche aneddoto che rispecchia una realtà di altri tempi. Non mancano le note poetiche alla fine di ogni paragrafo, per addolcire anche gli stati d’animo più aspri e per mostrare come la bellezza e l’armonia giungono a noi a volte attraverso strade tortuose e distopiche. - Anna Di Natale è Naturopata, esperta nella Floriterapia di Bach, Insegnante Yoga, cofondatrice della Scuola di Lettura dell’Aura e del Metodo Lecopea©. Da diversi anni insegna per formare operatori olistici specializzati nell’ambito della seduta di lettura dell’Aura. Conduce percorsi di sviluppo personale ed è relatrice di Conferenze divulgative, riguardo le tematiche di cui è competente. Opera, inoltre, nel campo della naturopatia e dell’insegnamento yoga, con una modalità attenta ai bisogni individuali, basata sull’integrazione funzionale delle discipline. E’ autrice anche di altri 4 libri: “La Lettura dell’Aura con il Metodo Lecopea”, “I Canti della Dea” (poesie), “Storie Cosmiche” (co-autrice), “La Storia di Sarina, Vissuti di Donne si tramandano”. - Vittorio Di Natale è un ottantacinquenne pensionato, padre di Anna, che si è prestato con coraggio a restituire sprazzi di una realtà che è stata cornice del suo vissuto e che riporta fino a noi sfumature di un’epoca che è ormai solo substrato di ciò che caratterizza i giorni nostri. |