Marx nei margini. Dal marxismo nero al femminismo postcoloniale
di M. Mellino, A. R. Pomella (a cura di)



    Editore: Edizioni Alegre
    Collana: Futuro Anteriore
    A cura di: M. Mellino, A. R. Pomella
    Data di Pubblicazione: 13 febbraio 2020
    EAN: 9788832067132
    ISBN: 8832067137
    Pagine: 332
    Formato: brossura


Descrizione del libro
Colonialismo, imperialismo e razzismo sono stati al centro della riflessione marxista sin dagli inizi. Nonostante ciò il marxismo tradizionale è una costellazione teorico-politica genealogicamente occidentale ed eurocentrica, la cui bianchezza non sta tanto nel colore della pelle dei suoi pensatori ma nella tendenza ad assolutizzare le circostanze storico-geografiche occidentali dello sviluppo del capitalismo, trascurando la materialità culturale ed economica del colonialismo e del razzismo, letti come tipologie di sfruttamento particolari e non costitutive. L'obiettivo è «decolonizzare il marxismo» reinterpretando l'analisi classica in funzione delle diverse contingenze globali e dell'irruzione di soggetti storici imprevisti rispetto alla tradizionale classe operaia. Per eliminare le pieghe bianche del marxismo gli autori guardano al contributo di studiosi che, senza rinnegarlo, se ne collocano nei margini e lo spingono a fare i conti con alcune rigidità partendo dai suoi limiti riguardo la questione razziale e di genere. Oggetto dei saggi raccolti sono pensatori non occidentali come Aimé Césaire, Gayatri Spivak, C.L.R. James, Huey P. Newton e il Black Panther Party, Claudia Jones, Amílcar Cabral, José Carlos Mariátegui, o europei come Raymond Williams e Louis Althusser mai affrontati prima nei loro contributi a una distensione anticoloniale del marxismo. Un incontro tra il pensiero anticoloniale non occidentale e il marxismo classico europeo che ne libera tutte le potenzialità teoriche emancipative.

Scrivi una recensione

Nome:

La tua recensione:

Note: HTML non è tradotto!

Voto: Pessimo Buono

Inserisci il codice mostrato in figura: