Note: Una luce rossa brilla nel petto del protagonista, che dà il nome al libro. È un semplice cane con tre zampe, che fa della sua vita un’enciclopedia di ricerca: raccoglie pezzi di carta creando un quadro contemporaneo suggestivo e allegorico, dove le acque del fiume sono pennellate madide di colore; dove la campagna, il cielo e la selva gli abitano dentro come luoghi dell’anima, ritrovati, calpestati, respirati. Ecco che l’oscurità platonica si rianima e trova riscatto vero: la cecità non albergherà più nella notte, che appiattirà i suoi veli, con rispetto, senza più offendere. E così si andrà a cercare una genuinità visibile solo navigando lontano, dentro il proprio abitacolo di materia, sbagliata forse, ma sincera a noi stessi.
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