Note: La vita nelle piazze, nelle androne, nei rioni e nelle contrade della Trieste del passato attraverso la ricostruzione dei dialoghi e la forza del linguaggio popolare. Un mondo lontano stroncato dai mutamenti tecnologici e dai nuovi stili di vita che l’Autrice cerca di far rivivere soffiando sulla polvere del tempo. Aprendo il grande libro del passato il Lettore vedrà riapparire figure appartenenti ad epoche lontane passate nel campo dei ricordi. Dai mestieri scomparsi esercitati nella Tergeste Medioevale come i preconi, i bargelli, i birri, i mussolati, le salinère, i custodes silvarum, i balistari e molti altri fino a quelli esistenti all’epoca degli Absburgo quando Trieste conobbe il suo massimo splendore creativo. Pancogole, mussolère, impizaferai, sessolote, foghisti, conzapignate, breschizze, tonnaroti e altri mille mestieri che animavano la vita cittadina come in un insolito mosaico. Un omaggio alla memoria storica di un’umanità scomparsa. |