Note: L’esercizio del vivere mostra costanti circostanze di eternità e molteplicità sensibili ad esserlo, assunte come tali solo nel momento della comprensione del proprio essere nel Tutto. L’eternità è solo tempo puro, isolato dalla quantità e progressione degli atti perché è tempo della coscienza e della consapevolezza; da qui la sua durata e la sua significazione che vanno ben oltre quella del tempo contato in successione di attimi. Quale filosofia, quale poesia e soprattutto quale meraviglia sappiamo trovare in questa contemporaneità in cui l’immagine e la parola, le chiacchiere, occupano la società in cui però è preminente il non-visibile e il non-detto? Ci vengono offerti in tutte le salse l’instant pleasure, il verbo, e l’happy hour, il credo, ma dov’è finito il pensiero? Che incantevole commedia, che spettacolo meraviglioso vedere capi, traditori e schiavi sorridenti, tutti abbracciati nella festa in opposte coerenze lasciate nel dimenticatoio con l’Etica. E Siamo tutti prigionieri, ospiti per meglio dire, del Tempo. Amiamo vivere, senza sapere di essere come la rugiada nel suo destino. |