Note: DESCRIZIONE Attraverso la denaturalizzazione della categoria di sesso, la scrittrice e teorica femminista francese Monique Wittig (1935- 2003) ha rivoluzionato il pensiero filosofico e politico del XX secolo, contribuendo in modo sostanziale all’emergere degli studi sull’oppressione delle donne e delle persone LGBTQI+. A vent’anni dalla sua morte e in un momento di vivace fermento editoriale che riguarda i suoi romanzi e i suoi saggi, il libro di Eva Feole e Sara Garbagnoli fornisce dei solidi strumenti per comprendere l’origine, il senso e la portata del progetto intellettuale, letterario e politico di Monique Wittig. |