Note: Di fronte ad Al’lah non ci sono bestie peggiori di coloro che sono infedeli e che non crederanno mai (Qur’an 8:55) *** Muhammad e i kafir tratta dello scontro fra il Profeta dell’Islam, Muhammad, e quell’ampia frangia dell’umanità che non accettò di riconoscerlo e d’obbedirgli, e andò sotto il nome di kafir. Dal giorno in cui Muhammad aprì bocca per rivelare ciò che Al’lah avevo in serbo per lui e per l’umanità, il kafir emerse per esprimere il punto di vista con cui i musulmani, a partire da Muhammad, osservarono i popoli fuori dall’Islam. Si fissò sulle pagine dei testi fondanti della fede e dell’ideologia islamica, ed entrò nella Storia come il nemico per antonomasia dei musulmani. Nel corso del libro saranno presentati quattro episodi delle imprese militari di Muhammad e dei suoi compagni d’armi contro gli odiati kafir: il massacro della tribù ebraica Qurayzah, la conquista della fortezza di Kahybar, l’assassinio di Ka’b ibn Ashraf e Sallam ibn Abu Al-Huqayq, rei d’offese verso il Profeta, e la conquista della città sacra di Makkah. Tali episodi, scelti fra i tanti che costellarono la vita profetica di Muhammad, divennero fonte di dottrina tanto quanto la parola del Qur’an e, ancora oggi, possono essere utili al lettore per fare luce sulle linee di condotta che ci si aspetta che il musulmano e la sua comunità adottino a proposito d’una serie di questioni che vanno oltre la pura religione: questioni quali la guerra, le donne, la schiavitù, gli ebrei, e così via. Un ricco apparato di note e d’appendici in coda al libro consentirà al lettore l’approfondimento di temi trattati nel corso della narrazione principale: la genesi dei testi su cui l’ideologia islamica si fonda, una succinta raccolta di concetti e personaggi citati nel corso del libro, la traduzione integrale d’un documento redatto per volere di Muhammad e passato alla storia come La costituzione di Madinah. |