Note: Quello della Méhari di Giancarlo Siani, cronista napoletano ucciso dalla camorra, è un viaggio particolare. Iniziato, o forse sarebbe meglio dire ripreso, il 23 settembre 2013, proprio ventotto anni dopo quella violenta sera di fine estate. La Méhari è ripartita da lì, dalla strada che avrebbe percorso il 24 settembre 1985: da casa fino a via Chiatamone, presso la sede de Il Mattino, il quotidiano dove Giancarlo, ancora “abusivo”, scriveva da anni e raccontava fatti di camorra e non solo.
Con NA K14314 Paolo Miggiano racconta non solo la cronaca del viaggio della Méhari, ma soprattutto il senso del viaggio: sostenere istanze finalizzate a una reale e concreta tutela giuridica delle vittime dei reati intenzionali violenti ed essere simbolo della libertà di stampa e di una concreta ed efficace lotta alle mafie.
Un viaggio, in Italia e in Europa, che cattura e rapisce perché – tra le tante domande che ancora aleggiano sulle zone d’ombra di una morte così assurda e ingiusta – racconta di un ragazzo normale dal tempo breve, reso eccezionale dalla ferocia del crimine; e perché evidenzia quanto sia fondamentale proseguire l’impegno nella lotta alle mafie, attraverso il sinergico coinvolgimento di istituzioni, associazioni e cittadini. Di tutti. Nessuno escluso. |