Note: L’opera è divisa in due parti. Nella prima l’autore racconta esperienze reali vissute in prima persona, da quella degli sposi suoi parenti, che trovano fortuna negli Stati Uniti d’America, a quelle degli incontri con un artista di strada, con un clochard, con un drogato, e così via. Nella seconda parte egli immagina (sogna ad occhi aperti) di trovarsi in un luogo paradisiaco dove le anime, diventate angeli del Cosmo Infinito, svolazzano e si rincorrono come fiammelle di luce; dove regnano pace e bellezza. Sogna incontri con le anime di Nikola Tesla, della beata Maria Teresa di Calcutta, dei tre eroi della giustizia Gino Bartali, Elia Della Costa e Giorgio Perlasca, dei tre beati di Casoria Ludovico da Casoria, Giulia Salzano e Maria Cristina Brando; dei tre matematici Pitagora di Samo, Timica di Crotone e Kurt Godel. Non manca anche il racconto di una circostanza molto negativa, quella di aver conosciuto un povero cretino, viscido e invidioso quanto pericoloso, di nome Verda. L’opera termina con il racconto di una giornata trascorsa dall’autore in tempo di pandemia. |