Note: Nel buio della Notte Archetipica qualcosa sta per venire alla Luce. Dietro il noto evento del Natale di Gesù si nasconde un percorso iniziatico ben preciso, di cui la nascita stessa è simbolo. Ma che cos’è un percorso iniziatico? L’iniziazione è un sentiero che si intraprende nel momento in cui la realtà di cui facciamo esperienza non ci funziona più, ci sta in qualche modo stretta. Le cause possono essere molteplici ma sempre, nei momenti che possono sembrarci più bui, da qualche parte dentro di noi, si accende una luce se solo siamo disposti a vederla. E così, nella sacra notte del Natale, in quel buio e in quella grotta, vestita di significati ancestrali, nasce un bambino, concepito da una vergine. Nei momenti bui della nostra vita, non necessariamente drammatici, se siamo disposti ad essere vergini cioè non condizionati da pre-giudizi o pre-occupazioni, possiamo permettere a qualcosa di nuovo di nascere, qualcosa che potenzialmente è di natura divina e che può aprirci la strada verso una comprensione più ampia. La gestazione di quel sacro bambino è qualcosa di cui non si parla mai ma, ogni nascita deve essere preparata. Non solo. A prescindere da quello che il senso comune è disposto a raccontarci, non siamo in balia degli eventi, ma ogni cosa che nasce nella nostra vita, è il frutto di una scelta. Maria ha detto si all’angelo. Ha permesso che il miracolo di quella nascita divina potesse manifestarsi in lei. Allo stesso modo, che ne siamo perfettamente consapevoli o no, compiamo delle scelte che possono condurci o meno verso l’avvio di quel percorso iniziatico di cui il Natale costituisce una rappresentazione simbolica. Ecco che allora assumono un’altra luce i riferimenti e le concomitanze con il solstizio. Anche l’allestimento del Presepe assume un altro e più profondo significato (la notte e il buio dello smarrimento, la grotta come utero-natura, le diverse statuine a rappresentare diversi stati della nostra consapevolezza, i doni dei Magi come conoscenza misterica, Giuseppe e il suo sapere messo a disposizione del nascituro). Non da ultimo c’è poi l’albero di Natale, diviso tra albero della conoscenza del bene e del male e albero dell’abbondanza, che arricchisce ulteriormente il nostro immaginario. |