Note: Recuperando atmosfere, episodi e personaggi dell’Orlando furioso, il romanzo narra vicende e avventure intrecciate col processo di costruzione dell’Unità d’Italia. L’io narrante è un discendente del conte Orlando d’Anglante, testardo sostenitore, fino alla follia, degli ideali risorgimentali di libertà, uguaglianza e giustizia, anche quando si appaleseranno senza speranze. Accusato di danneggiare il casato, Orlando sarà rimosso dai ricordi famigliari, finché il narratore non si imbatte nel carteggio intrattenuto dall’antenato con la madre. Da allora, si dedica con studio e sagacia a recuperarne la memoria e ai giorni nostri, ormai anziano, proverà a ricostruire quegli eventi e gli inizi dello Stato unitario - il naufragio di Ippolito Nievo, primo dei misteri italiani; la congiura dei pugnalatori, 13 accoltellamenti in contemporanea a Palermo; il boicottaggio dei distretti siderurgici meridionali; il pactum sceleris fra modernità e baronato mafioso. Mosso dall’auspicio di riprendere il discorso avviato in quegli anni cruciali ma presto interrotto, il romanzo si interroga su alcuni caratteri costitutivi dello Stato italiano, passando dai temi caldi e appassionati degli ideali a quelli cinici e lucidi degli interessi e delle trame, dalle atmosfere incantate ed effervescenti dell’epica cavalleresca a quelle brutali e inferocite della guerra civile. |