Note:
A distanza di due decenni dall’ultima invasione di serpi assassine, irrompe a Verdad un rettile dalle proporzioni inaudite. Caballero, questo il nome dell’animale, morderà Italia, bambina già provata dalle malformazioni natali, e per dieci lunghi giorni sconvolgerà la quiete degli abitanti. A gestire l’invasione è il comandante Silvao, capo del governo e del corpo militare, uomo debosciato e corrotto a tal punto da divenire oggetto di ricatto da parte di un gruppo di prostitute, le Locandine. Donna Esmeralda è la loro madrina, e le ospita nella sua locanda divenuta teatro grottesco di ogni servigio sessuale a favore della classe dirigente, parroco compreso.
In un microcosmo polveroso, dove si succedono politica, prostituzione minorile, scaramanzie, folklore, corruzione e sconcezze estreme, Semeraro serve una caustica metafora berlusconiana trascinando il lettore nel vivo dei paradossi che hanno contraddistinto il nostro Paese durante tutta l’epopea del berlusconismo, fino ai fasti del Bunga Bunga.
Daniele Semeraro nasce a Locorotondo nel Maggio del 1977, ma è sempre vissuto a Martina Franca. Dal 2012 vive a Firenze. Nel 2011 pubblica per Lupo Editore il suo primo romanzo, Scrivere polvere, finalista del Premio PugliaLibre come miglior esordio dell’anno. Il secondo romanzo, Nel segno di Caballero, qui ripubblicato, esce nel 2014 con lo stesso editore e con una nota a cura di Shel Shapiro. Con Non è adesso-Na’ jé m’, nel 2014, è tra i vincitori del Premio Letterario Nazionale La Giara indetto da RAI ERI, e ancora una volta torna a raccontare la sua terra. Il romanzo viene pubblicato dalla stessa RAI ERI nell’Aprile 2015. Ana Macarena, il suo quarto romanzo, è pubblicato da Castelvecchi ed è nella cinquina finalista del Premio Presìdi del Libro “Alessandro Leogrande” accanto a nomi del calibro di Paolo Giordano, Nadia Terranova, Giosuè Calaciura e Mariolina Venezia. L’ultima perla del filo, del 2021, è il suo ultimo romanzo, ed è una produzione indipendente, una sorta di protesta dell’autore a seguito delle lusinghiere valutazioni da parte di alcuni tra i maggiori editori italiani che, però, non sono mai sfociati in una pubblicazione. |
