Note: Lo Xinjiang, la libera terra degli Uiguri, è da anni divorata dai famelici “lupi” cinesi. Migliaia di Uiguri sono confinati nei campi di rieducazione con la scusa di terrorismo. In realtà il Governo Cinese vuole sradicare la loro coscienza indipendente, cancellare la loro fede musulmana, sfruttare le ricchezze del suolo.
Lo stesso triste destino toccato al popolo tibetano dal 1950, sempre per mano dei Cinesi.
«Poco si sa - racconta Riccardo Bertani, il contadino autodidatta che sa tradurre più di cento lingue - dell’antica storia degli Uiguri. Sappiamo che dal X secolo hanno abbandonato il loro antico sciamanesimo per abbracciare l’islamismo sunnita e hanno adottato l’alfabeto arabo. Purtroppo è invece nota la loro condizione attuale, come descrivono bene nel libro Stefano Dallari e Ingrid Perini: per sopravvivere, ad esempio, gli Uiguri devono evitare sempre di criticare la “Madre Patria“ cinese e i loro proverbi sono usati come un potente messaggio nascosto di critica agli invasori.
Ho tradotto questi detti, illustrati dall’amico Alfonso Borghi, anche per far meglio capire la storia e l’antica cultura di questo popolo e li abbiamo proposti in inglese per raggiungere un pubblico vasto e testimoniare agli Uiguri stessi che non sono soli e che la loro grande cultura e la loro lotta per la libertà mai si spegneranno ». Riccardo Bertani |