Note: Racconto documentato e analitico incentrato sull’amore di Nina Giustiniani, nobildonna genovese, e Camillo Benso di Cavour, giovane ufficiale che sta per trasformarsi in statista di rigorosa intelligenza. La romantica storia, ricostruita da Paolo Pinto (utilizzando le lettere della Giustiniani e il diario di Cavour) in un vero e proprio romanzo biografico elegante e vibrante, iniziò nel 1830 e terminò nel 1841 con il suicidio di Nina (che aveva allora trentaquattro anni): fu un legame contrastato, che fece scandalo e che (incorniciato in un tempo di grandi dibattiti religiosi e sociali) oggi risulta centrale per la ricostruzione degli anni giovanili di Cavour, mobili tra avventure galanti e di gioco, viaggi di affari e di orientamento culturale, apprendistato aristocratico e apprendistato politico. Di quell’amore trascinante, intrigante, misterioso (Nina Giustiniani venne anche chiamata la Sconosciuta), Paolo Pinto, attraverso una narrazione meditata e incalzante, decifra tutte le incognite. |