Remo Gaspari ha marcato di sé tutto il versante abruzzese della “prima Repubblica” e il suo operato ha prodotto, in quelle stagioni di risvegli e di speranze, accesi scontri ideologici e brucianti militanze umane e politiche. A cose ormai finite e con l’equilibrio che lo contraddistingue, Gino Di Tizio tenta un bilancio di quell’azione e di quella modalità – dette, appunto, “gaspariane” – che, pur fra tante contrapposizioni e resistenze, seppero portare l’Abruzzo al di fuori della miseria del dopoguerra e che riuscirono oggettivamente a realizzare un riscatto di cui la regione andò fiera per anni. Era dunque opportuno che si ponesse mano ad un lavoro storiografico di respiro documentale, lasciando parlare i diretti testimoni e le coscienze che si sono formate su quelle stesse scelte e con quei medesimi entusiasmi, serbandone anche memoria e diligenza.
|