Note: PREMESSA Plutone scrisse: Quanti in realtà si trovano per avventura a dedicarsi giustamente di filosofia... di null’altro si preoccupano se non di morire o di essere morti. Già dai tempi in cui visse l’immortale figlio di Aristone, una simile preoccupazione non era concepibile per il volgo mentre si addiceva ad una esigua schiera ed una minuscola élite che, affrancata dai bisogni, anziché abbandonarsi ai piaceri volgari, poteva dedicarsi allo studio degli importanti problemi riguardanti la fine dell’esistenza terrena, oppure il nostro avvenire post-mortem. Problemi del tutto ignorati o negletti della maggior parte degli uomini. Sarebbe quindi assurdo pretendere che nell’epoca spregiudicata e dinamica attuale l’uomo ordinario dovesse comportarsi come un filosofo, nel senso attribuito da Platone a questo termine... |