Note: Il titolo di questo libro prende spunto dal fatto che alcuni decenni orsono si predicava abbastanza frequentemente sui cosiddetti novissimi: morte, giudizio, inferno e paradiso. Al giorno d’oggi tali argomenti sembrano piuttosto vecchissimi, e tuttavia si riscontra non poca confusione fra i cristiani: che cosa rimane di noi dopo la morte? I morti risorgono, o c’è la reincarnazione? Forse ancora più controverse sono le affermazioni che riguardano il giudizio e la retribuzione. Perché dopo la morte dovremmo essere premiati o castigati? Su che basi Dio può giudicare una persona, che si è comportata secondo la sua coscienza? Sono domande con cui ognuno, prima o poi, è chiamato a misurarsi; noi cercheremo di affrontarle alla luce della Parola di Dio. Per questo, è necessario guardare le cose in prospettiva, iniziando da Genesi ed arrivando ad Apocalisse; per capire il destino finale dell’uomo e della creazione dobbiamo andare a vedere quale è il progetto di Dio e come si è dispiegato nella storia. Tutti i temi trattati meriterebbero ben altro approfondimento sia teologico che biblico: l’intento di questo piccolo libro è di proporre un possibile filo conduttore fra i grandi temi di escatologia. La sua particolarità è di avere il taglio di un corso biblico: sono i brani della Scrittura a guidare il percorso dalle cose prime alle cose ultime. |