Note: I Setaro, pastificatori di Torre Annunziata, vanno considerati testimoni di una tradizione locale che dura da oltre quattro secoli. L’impresa cui oggi Torre Annunziata deve essere grata, in quanto è la superstite di uno stillicidio industriale che ebbe inizio negli anni prossimi al Secondo Conflitto Mondiale, deve la sua genesi ad un uomo semplice, ad uno di quegli anonimi lavoratori, qualsiasi, che un giorno comincia a maturare l’idea di dover fare il pastaio a qualunque costo, anche, quasi scommettendo d’azzardo, andando contro corrente in un contesto, dove la crisi del settore è ormai dilagante.
Nunziato è figlio di una città operosa e la famiglia, in particolare il papà Vincenzo nella seconda metà dell’’800 sostiene una branca di un indotto immenso che svolge un ruolo fondamentale al servizio della sempre più crescente produzione pastaia locale. I Setaro cui appartiene Nunziato sono dei trainieri, ovvero dei carrettieri, che, impegnati presso lo scalo portuale sono adibiti e specializzati nel trasporto delle semole e dei preziosi grani duri che, provenienti anche dalle lande russe, arrivano a Torre Annunziata con maggiore facilità via mare per poter poi alimentare la vorace richiesta di materia prima dei pastifici locali. |