Note: Quali nuove visioni poetiche si schiudono nell’incerto e tormentato orizzonte della contemporaneità? Gli agghiaccianti scenari della distruzione sistematica della natura e della violenza perpetuata sul femminile, che è l’Anima stessa del mondo, non lasciano possibilità: occorre osare. Farsi voce fuori dal coro. Riparare le ferite con l’oro, perché l’aspirazione più alta è, appunto, riprendersi la propria integrità. Tornare sferici. Esseri complessi, capaci di vedere la natura non come un magazzino da de8208;predare e da sporcare, ma come la nostra pura essenza. La nostra facoltà di immaginare e di creare il nostro mondo. Uscendo dalla programmazione sociale che ci vorrebbe vittime di quello che accade ’là fuori’. E dell’esistenza di un ’là fuori’ a cui non possiamo che conformarci, ci hanno convinti sin da bambini, attraverso quel processo di programmazione e di condizionamento chiamato educazione. Il razionalismo della cultura occidentale, enfatizzato dalla società industriale, ha svolto una progressiva opera di desacralizzazione del mondo. E vedendolo, per dirla con Cartesio, come res, cioè come cosa, oggetto materiale. Occorre allora ritornare a quello che siamo. A vedere il mondo come specchio e a sentirci responsabili per ogni cosa che accade, certi che gli eventi non hanno delle cause, ma un fine... |