Note: Paolo Serrao (Filadelfia 1830 – Napoli 1907), ha abilmente compiuto il suo operato di musicista attraverso l’arte della composizione, della direzione d’orchestra e del magistero. La sua didattica, svolta interamente al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, del quale è stato altresì Direttore, ha dato vita ad una generazione di musicisti e compositori che hanno lasciato il segno nella storia della musica: Umberto Giordano, Ruggiero Leoncavallo, Francesco Cilea, Alessandro Longo, Giuseppe Martucci, solo per citarne alcuni. Nella direzione d’orchestra dimostrò talento e grande preparazione, come testimonia, tra l’altro, l’affidamento di Giuseppe Verdi per la direzione delle prime rappresentazioni italiane di Aida e Don Carlos, al Teatro San Carlo di Napoli.La sua cospicua produzione musicale abbraccia diversi generi e forme: cinque opere, molteplici composizioni religiose, tra cui cinque messe e un oratorio, composizioni di musica da camera e orchestrali. Tuttavia, è al pianoforte che egli ha dedicato la maggior parte degli sforzi compositivi. Il catalogo pianistico, infatti, vede numerose musiche originali: notturni, valzer, mazurke, tema con variazioni, pezzi caratteristici o di pura creatività compositiva, nonché parafrasi, fantasie e trascrizioni anche per duo a quattro mani e due pianoforti.Fortunatamente, la Casa Editrice RAFFAELE IZZO di Napoli ebbe a pubblicare la maggior parte di tali composizioni.Con questo secondo volume, che fluisce sul modello già definito nel precedente, si vuole proseguire la riscoperta delle opere pianistiche di Paolo Serrao, attraverso una revisione rigorosa della partitura nonché uno studio, ormai ultradecennale, della sua figura.In quest’opera: la Ballata, il Notturno in Fa# minore, il Preludio in Mi maggiore, il Preludio e Fuga in La minore e il Preludio pastorale e Fuga. |