Note: Parafernalia è stato scritto a seguito della decisione dell’autore di ritirarsi nel kèpos epicureo in conseguenza della scomparsa dell’agorà, a cui è ormai subentrato il centro commerciale, e con essa della possibilità di esercitare la ragione politica. Oggi, infatti, la sola dimensione pubblica concessa all’individuo è la sottomissione ad un Capitale che alterna il volto di Shylock, o di colui che presta denaro chiedendo in garanzia al debitore una sua libbra di carne, a quello dell’Omino di burro, che ti conduce nel Paese dei Balocchi in cambio del cervello. Ebbene, da una tale dimensione pubblica non resta che fuggire e rifugiarsi nel proprio giardino, se si ha la fortuna di possederne uno, la capacità di averne cura e la forza difenderlo. Qui, inoltre, ci siamo rifiutati di condividere la mistificazione che considera l’individuo responsabile di quanto di malvagio avviene nel mondo proponendoci di far emergere che la responsabilità del male è innanzitutto di Dio. A chi pensasse che in tal modo ci siamo dimenticati di Satana raccomandiamo di non trascurare il fatto che il Diavolo può operare unicamente col consenso di Dio.
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