Note: Il cadavere di un portiere sudamericano giace nella stanza di un albergo austriaco a cinque stelle, dove in una bacheca un unico guanto da portiere è logoro in mezzo a una squadra di altri dieci, puliti e ancora nuovi. La luce intensa di Asunciòn si oppone al gelo perfetto delle montagne e del lago di Seefeld. Niente è quello che sembra e, come insegna Sartre, il fenomeno dell’essere rimanda sempre all’essere del fenomeno, alla sua condizione e al suo fondamento. Diego Schiaffino è solo uno dei doppi che questo strano giallo propone e oppone, e che offre una elaborata quanto perfettamente orchestrata visione del senso ultimo del gioco del calcio. |