Note: Questo lavoro nasce dall’esigenza di fornire ai docenti della scuola primaria una guida che valorizzi l’educazione fisica come motore per l’apprendimento di competenze trasversali alle diverse discipline e per la vita. L’idea che vorremo passasse è la comprensione di quanto l’attività motoria possa essere una disciplina fondante per favorire gli obiettivi per la maturazione globale dello studente rispetto alle diverse dimensioni di crescita: cognitiva: rappresentando l’opportunità di sperimentare, attraverso il fare pratico operativo ed esperienziale, situazioni stimolo che comportano la maturazione delle abilità rispetto alle funzioni esecutive, perciò rispetto alla percezione, all’attenzione, alla pianificazione e alla memoria; motorio- prassica: dando l’opportunità di favorire la maturazione della coordinazione globale e fine, dinamica e statica, visuo spaziale, visuo- motoria, oculo manuale e delle capacità grafo motorie; emotivo affettiva: favorendo la capacità di mettersi in gioco riconoscendo le proprie ed altrui emozioni, che scaturiscono dalle attività di gioco e di confronto con gli altri, consapevoli di quanto il corpo rappresenti una modalità per esprimere sensazioni, emozioni e rappresentarle esternamente in maniera adattiva. Significa dare l’opportunità per una maturazione identitaria forte e stabile; comunicativo relazionale: favorendo la consapevolezza attraverso il confronto con gli altri di quanto le capacità ed abilità sociali, quali l’ascolto attivo, la partecipazione come scambio e rispetto delle opinioni e del modo d’agire altrui, la comunicazione efficace, rispetto al lessico e alla struttura della frase, siano le chiavi della maturazione intrapersonale. Questi i punti principali per i quali riteniamo opportuno favorire l’attività motoria programmata con attenzione rispetto agli obiettivi e alle finalità tese allo sviluppo delle competenze chiave, legate alle diverse dimensioni di crescita dei bambini, e a quelle disciplinari. L’accezione qui specificata fa riferimento ad una progettazione trasversale tra le diverse discipline in cui l’attività motoria rappresenti la disciplina portante per la sperimentazione in situazione e sotto forma laboratoriale degli apprendimenti. In virtù del fatto che le classi contemplano sempre più esigenze formative determinate dai numerosi Bisogni Educativi Speciali, il supporto dell’attività motoria nella didattica delle diverse discipline è la chiave per favorire la motivazione, l’interesse e la partecipazione attiva dei bambini. Rappresenta, infatti, il canale che permette a tutti i bambini di sperimentare il successo, se progettata facendo riferimento ai ritmi, alle necessità e alle potenzialità di ciascuno di loro. |