Note: La crisi contemporanea è una crisi globale, sia in quanto allo spazio (esiste ovunque nel mondo di oggi, in Oriente e in Occidente), sia quanto all’universalità dei problemi che tocca: economici, sociali, politici ma soprattutto etici, morali e spirituali. In modo sintetico questa crisi è presente nel mondo cristiano europeo in quanto ne ha minato le assisi che da secoli ne guidavano lo sviluppo: Dio, patria e famiglia. Dio è stato cacciato dalla società, dalla cultura, dalla scuola e dal pensiero. La religione è screditata, attaccata, umiliata, più o meno ovunque. La perdita del patriottismo è visibile nell’egoismo individualistico dei giovani di oggi, nel darwinismo sociale eugenetico e nel multi-culturalismo fondato sulla perdita del senso della nazione e del valore della storia e della tradizione. Il crollo dell’istituzione familiare, ultimo forse in ordine di tempo, sta minando in modo indicibile la pace sociale, l’educazione dei bambini, il senso di responsabilità delle nuove generazioni e la moralità dell’impegno e della parola data. L’autore, con taglio giornalistico e vigore apologetico, fa stato di tutto ciò e mentre critica l’andazzo nichilista della modernità tardiva, offre linee realistiche di recupero e di improcrastinabile ripresa morale. La lotta per la civiltà è oggi il nome di quel vero progresso che debbono desiderare tutti gli amanti della pace, dell’ordine, della famiglia, della religione, della morale e del bene comune. |