Note: Una storia d’amore a Venezia. Un amore grande che torna dal passato, ma nello stesso tempo è un amore nuovo. Questo amore ha i tuoi occhi, il ritmo del tuo passo sulle calli conosciute, traversate nel settantacinque. Lo spazio scenico è rappresentato da Venezia decadente e malinconica, senza luci né maschere che, come Cartagine, è destinata a perire. Qui il poeta ritrova una donna (o il suo fantasma) amata in un altro tempo, una donna che sorge una fredda mattina da vecchi pontili scoloriti, quando il mare in autunno ha i colori del color zaffiro, portata all’improvviso dal vento di scirocco che soffia dalle Zattere. Una suite veneziana da leggere tutta d’un fiato, impossibile abbandonare a metà. |