Note: Proveniente da una esperienza di poesia ‘diversa’, visuale e a volte sperimentale, l’autore si lascia andare alla composizione di versi amorosi, in poesia considerati forse apparentemente fra i più semplici da scrivere. In questo caso, però, sono dedicati a ‘donne senza indirizzo’, proprio perché idealizzate e quindi inesistenti nella loro perfezione o derivanti da relazioni modellate dal tempo, dall’esperienza e dalla perfettibilità. E’ una sorta di gioco amoroso che il poeta intreccia fra i suoi soggetti al femminile ed il valore semantico delle parole che nei componimenti assumono toni volutamente scarni e diretti, così come scherzosamente romantici: in ogni caso molto lontani dalle oleografiche immagini-cartoline che circolano oggi sui social o nei bigliettini dei cioccolatini. Un letterato, o forse più di uno, ha detto che coloro che basano i propri componimenti sugli sfoghi sentimentali non sono poeti. Ebbene questa silloge ne rafforza il concetto poiché nei versi dell’autore, capace di giocare consapevolmente con se stesso, con la realtà e con i ricordi, si legge comunque una comune chiave universale nella quale molti innamorati (oppure ex innamorati) del mondo al femminile potranno riconoscersi. |