Note: L’immenso valore del libro si basa sul fatto di essere un testo basilare non solo della letteratura maya, ma anche precolombiana e universale. Non è semplicemente la descrizione di divinità venerate da popoli ormai scomparsi o di personaggi leggendari: è una mitologia che continua ancora oggi a sopravvivere nelle credenze e nel linguaggio dei loro discendenti. A parte il suo alto valore estetico, il Popol Vuh si è rivelato una grande finestra attraverso la quale possiamo interpretare la cosmogonia dell’antichità maya, convalidata da dati trovati in altri «testi» precolombiani, come ad esempio in vasi, steli e persino monumenti monolitici. (dall’introduzione di Ugo Stornaiolo) |