Potere del consumo e rivolte sociali. Verso una libertà radicale
di Massimo Ilardi



    Editore: DeriveApprodi
    Collana: Comunità concrete
    Data di Pubblicazione: 17 ottobre 2017
    EAN: 9788865482070
    ISBN: 8865482079
    Pagine: 124
    Formato: brossura
    Argomenti: Consumismo


Descrizione del libro
«È con la semplicità, la brutalità e la rapidità dello stato di necessità che la cultura del consumo ha combattuto e vinto la sua guerra. E l'unica regola di questa cultura è che non ha regole, né prescrizioni morali, né valori da indicare. La cultura del consumo si impone perché costituisce il laboratorio dove si formano modi di essere, capacità, attitudini, affettività della società metropolitana e che il capitale trasforma poi in risorse produttive. Certo, questo è il suo capolavoro ma questa è anche la sua debolezza che lo costringerà alla fine a una di quelle drastiche innovazioni, che hanno sempre accompagnato la sua storia, per governare il conflitto dentro i rapporti di produzione. II consumo, come anche il lavoro, la produzione e la legge, è puro stato di necessità e nulla può nascere fuori da questo campo di energia che come fatto materiale riconduce l'individuo a un legame ferreo con il mondo. II consumo ha una forza centripeta notevole. È il contrario della fuga: è l'accettazione del mondo, di questo mondo perché fuori da qui non c'è nulla. Accettazione del mondo ma non delle sue regole. Stato di necessità che richiede urgenza di libertà e, in alcuni casi, l'illimitata violenza del 'tutto è permesso'». È sempre sul consumo che si scatena il conflitto sul territorio.

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