Note: Povera gente (1846) è il fortunato esordio letterario di Dostoevskij. Ambientato in un contesto sociale estremamente umile, il testo ci appare in parte ispirato a Il cappotto di Gogol’. Scritto in forma epistolare, il romanzo è dominato dal contrasto tra la forza dell’amore e il peso della povertà che opprime due giovani innamorati. L’autore ci mostra come pure nelle classi più basse della società si possa rintracciare una forma di bellezza unica e profonda. Traduzione di Federigo Verdinois.
Fëdor Michajlovi? Dostoevskij nasce a Mosca il 30 ottobre 1821. Dopo aver perso ancora adolescente entrambi i genitori, nel 1844 decide di abbandonare la carriera burocratica per dedicarsi alla scrittura. Accusato di complottare contro il regime zarista, nel 1849 viene condannato a morte. La sentenza inaspettatamente viene però commutata in quattro anni di lavori forzati in Siberia. Dopo questa terribile esperienza compone alcune opere fondamentali (I demoni, L’idiota, I fratelli Karamazov). Il suo romanzo più letto e conosciuto resta comunque Delitto e castigo(1866). Si sposa due volte, vive un’esistenza piena e senza limiti. È considerato, insieme al Tostoj, il più grande scrittore russo di sempre. Muore a San Pietroburgo il 9 febbraio 1881. |