Note: Un saggio fondamentale nella storia dello psicodramma e dell’improvvisazione musicale in cui Jacob Levi Moreno delinea una sua privatissima concessione della musica come strumento di espressione libera e liberatoria. La psicomusica sta alla musica come lo psicodramma al teatro. La ricerca di Moreno si esemplifica nel racconto di un caso clinico d’eccezione: la terapia psicomusicale del primo violino dell’orchestra sinfonica di New York, ammalato di un tremito psicosomatico al braccio che gli impediva di stringere l’archetto. Moreno non analizza l’inconscio del paziente ma crea una serie di situazioni atipiche e immaginarie in cui il violinista si esprime fino a ritrovare la capacità e il piacere di suonare in orchestra. Un caso clinico che può essere visto come un’estensione musicale dell’immaginazione attiva di Jung