Note: Questa è una storia vera che inizia con la morte di una diciannovenne. L’ho voluta narrare in prima persona, perché conoscevo bene quella ragazza e per questo, fin dall’inizio, ho incontrato difficoltà a tenere il racconto nei binari della realtà e della verità. Ho dovuto respingere molti pietosi sensi di riguardo e una sorta di pudore che tendeva a impedirmi di concedere troppo, di svelare gli aspetti peggiori. Alla fine la storia mi sembra abbastanza fedele alla realtà e se i personaggi e l’autore stesso ne vengono fuori a pezzi, con tutti i propri difetti e i lati deteriori del carattere in evidenza, pazienza: è passato il tempo di quando ciò che raccontavo doveva per forza piacere a qualcuno. |