Note: Immagina questa situazione: sei arrabbiata con il tuo partner e riesci a esprimerlo in modo che lui capisca senza sentirsi aggredito. Oppure: la tua partner ti fa un’osservazione, e tu, invece di offenderti, ti rendi conto di quali siano i suoi bisogni.
Sembra quasi un sogno no? E invece è solo comunicazione non-violenta, quella che ti permette di ascoltare e comunicare nel modo giusto bisogni, desideri e preoccupazioni, tuoi e altrui.
Con questo libro semplice e accessibile imparerai a compiere i quattro passi fondamentali necessari ad attuare una comunicazione efficace in cui ognuno ci guadagna e i bisogni di tutti gli interessati sono sullo stesso piano.
I 4 pilastri della comunicazione non violenta sono:
osservare senza giudicare sentire senza interpretare esprimere i propri bisogni invece di strategie chiedere invece di pretendere In questo modo comunicare torna a significare empatia e comprensione (comunicazione giraffa), anziché imporre e affermare le proprie ragioni (comunicazione lupo).
Il metodo di Serena Rust si basa sulla comunicazione non-violenta di Marshall Rosenberg, noto come mediatore in tutto il mondo e da alcuni anni anche in Germania, dove ha divulgato con successo il suo approccio rivoluzionario... quello che fa ballare insieme il lupo e la giraffa.
E se stai pensando che non hai bisogno di questo libro perché le tue doti comunicative sono eccelse, credimi, il tuo lupo ha incredibilmente bisogno di una giraffa con cui ballare, anche se tu non lo sai.
“La verità è tale solo se in essa trova posto il suo contrario.” Rudolf Mann
Insieme al lupo e alla giraffa percorriamo ballando le pagine di questo libro. Il lupo è l’esperto della modalità di espressione e di ascolto guidata dal pensiero giudicante e interpretante, un modo di comunicare che è molto familiare a tutti noi.
Il lupo ci aiuta a capire perché a volte, nonostante le migliori intenzioni, le nostre discussioni con gli altri prendano una piega del tutto diversa da quanto ci auguriamo.
La giraffa ci dimostra come trasformare quella stessa situazione in modo fruttuoso. La giraffa parla e ascolta in modo più totale del lupo: a differenza di quanto fa lui, sa includere nel discorso le proprie emozioni e i propri bisogni. Quest’ultimo è un elemento essenziale della “comunicazione non violenta”, ed è per questo che la si definisce anche “comunicazione empatica”. Ovviamente, nella realtà il lupo e la giraffa, con le loro modalità espressive e comunicative, non esistono allo stato puro: non esiste nessuno che sia solo lupo o solo giraffa!
Si tratta di stili comunicativi che utilizziamo in coloritura e percentuale diversa con ogni interlocutore, in ogni momento e in ogni situazione. A volte sono un lupo con le macchie di una giraffa, a volte una giraffa che balla con le zampe di un lupo. La comunicazione non violenta parte dal presupposto che anche il lupo, a modo suo, cerchi di dire all’altro che cosa prova e di cosa ha bisogno. Ma lo fa in modo così indiretto e maldestro che questa sua istanza non è più percettibile.
Sicuramente anche a te è capitato di formulare qualche frase lupesca, o di sentirla proferire da altri nel corso di una discussione. Direzionando invece la comunicazione verso uno stile da “giraffa” aumentiamo le possibilità di una comunicazione fruttuosa, serena e gioiosa. Scopri come fare! |