Note: Dalla IV di copertina
«Solo quando si è compiuto tutto ciò che compiersi doveva, rileggiamo i segni, i filtri di verità che già avevano contaminato la nostra esistenza che però non sapevamo interpretare.»
In questo viaggio dove tutto era scandalosamente fuori posto i ricordi sembrano essere un rifugio, la memoria di ciò che è stato sopporta un nuovo presente e tutto magicamente ritorna al proprio posto. Grazie alla scrittura emerge una nuova dimensione, la più segreta, la più nascosta tra madre e figlia, quel legame che persiste al di là del distacco fisico. |