Note: In un polveroso teatrino di provincia, due attori si accingono a provare la loro performance. Il loro intento è quello di recitare delle poesie di Garcia Lorca. Nulla di trascendentale o d’impossibile anche per dei dilettanti allo sbaraglio. Ma siamo proprio convinti che basta un palco, un leggio e un testo per mettere in atto il loro rispettabile progetto? In questa piece teatrale, dove la risata e la leggerezza fanno da protagonisti, possiamo avvertire il profondo disagio dei principianti, l’incapacità oggettiva degli improvvisatori. Possiamo intuire che anche per realizzare, dignitosamente, un pur minimo spettacolo bisogna avere delle radici culturali appropriate che sostengano l’attore e la sua esibizione tra le scricchiolanti tavole di un palcoscenico qualsiasi. L’arte va oltre la buona volontà, oltre l’encomiabile passione domenicale. L’attore si avvale della conoscenza acquisita, di una buona tecnica di base e dei fondamentali suggerimenti di chi lo dirige. Ogni tipologia di arte richiede all’artista quel quid di preparazione che trascenda l’intuito e la buona volontà. |