Note: Amelia comprende subito che le poesie di nonna Delia vogliono raccontarle qualcosa. Un vecchio diario rinvenuto fortuitamente in soffitta, tra i libri e la polvere, permette all’adolescente di leggere insieme alla madre (Alba), gli antichi versi composti da Delia mentre era ancora in vita e dissertare sugli stessi, in un’ottica prevalentemente transgenerazionale.Le donne pertanto, ciascuna foriera dei propri ideali e delle proprie risposte, in relazione alla connivenza col proprio tempo, si ritrovano a confrontarsi sull’amore, la vita, la felicità, la resilienza, la maternità, l’aborto, il ruolo della donna nel tempo, la senilità e altro ancora. Tra le pagine, alcuni velati indizi, spingono Amelia ad attuare una sua personalissima indagine che la porterà in biblioteca: la stessa frequentata un tempo dalla nonna che lì si era istruita, grazie all’aiuto di Lorenzo. Delia, contravvenendo alle imposizioni della famiglia, la cui ideologia conforme a quella dell’epoca, sviliva l’importanza dell’istruzione femminile, aveva studiato, aveva appreso quanto più potuto e conquistato la sua libertà: quella che deriva dalla formazione e dal sapere che forgia lo spirito. Questo era il segreto di Delia: quello confessato nelle pagine di una lunga lettera nascosta e ritrovata attraverso i misteriosi indizi dal passato. |