Note: Al mondo ci sono tantissime raccolte di racconti. Ma tante, eh. A sorpresa, c’è anche questa qui, dedicata ai diversamente bimbi; tutte quelle persone, cioè, che sono cresciute in modo parziale, sgraziato, disfunzionale.
Sei un diversamente bimbo se stai per ottenere una promozione, sei in procinto di sposarti e la banca ha accettato il mutuo per la casa, ma la vera felicità la provi solo quando scopri che, nel borsello, i crackers sono rimasti intatti dopo una giornata di lavoro.
Sei un diversamente bimbo se ridi ancora delle scoregge rumorose, o della gente che cade facendosi male al culo.
Sei un diversamente bimbo se, al mattino, non riesci a fare colazione se in TV non ci sono i cartoni animati. Li tieni lì in sottofondo, mentre fai finta di prestare attenzione al giornale, alla mail, alle bollette.
Sei un diversamente bimbo se, di fronte alla vita che imbruttisce e scolora, tiri fuori i pastelli e ci disegni sopra un pisello stilizzato, usando tutti i colori del mondo più uno inventato da te: il “viollo”.
Al mondo ci sono tantissime raccolte di racconti, ma questa è diversa: è una “racconta di raccolti”. |