Note: Cos’è una recensione, se non un giudizio motivato su un altrui trionfo o su un fallimento annunciato? E cosa può portare, di positivo o di negativo, una recensione ben fatta alla promozione d’un volume altrimenti sconosciuto? Questo libro non vuole rispondere a nessuna delle due domande precedenti, proponendosi soltanto come una raccolta di vecchi ragguagli che l’autore voleva custodire in un unico locus onde consentire - a chi ne avesse bisogno o fosse interessato - di consultarle più facilmente. Di recensioni famose (strocature, esaltazioni o panegirici che siano) è pieno il mondo letterario, senza contare che oggi esistono addirittura pubblicazioni specializzate (è il caso della nota ed encomiabile rivista OBLIO: nel caso in questione, tuttavia, siamo di fronte al variegato mondo della storia, della critica e della filologia di 20 / 30 anni addietro, dove un colpo ben assestato poteva essere avvertito distintamente, mentre la tenuità dei contesti serviva spesso a diminuirne la tensione e l’efficacia. Non è compito dello scrivente immaginare se questo lavoro certosino possa aver avuto qualche riscontro nel corso del quasi ventennale periodo in cui le recensioni medesime sono state scritte; tuttavia, la speranza è che esse, non appesantite da nessuna nota a piè di pagina, possano essere lette agevolmente come testimonianza di un’epoca e come segno di una non scontata fedeltà. |