Note: Questo di Mario Ferrari è “un libro per tutti e per nessuno”. Non ha etichette che possano esservi applicate, è deliziosamente inattuale, non tanto per la scelta dell’uso della rima, pur esso qualificante, quanto per la ricerca linguistica, mai fine a sé stessa. Il lettore è chiamato a una sfida, certi passaggi richiedono che egli segua l’autore nelle sue avventure di pensiero e che sia capace di disporsi in modo da cogliere le molteplici suggestioni presenti nell’opera. È un muoversi continuamente tra giochi di parole, allusioni, slanci di lirismo. Per chi si addentra in queste pagine è in attesa un’avventura alla ricerca di termini rari, preziosi, incastonati con sapienza in versi che hanno l’inconfondibile profumo della Bellezza. I componimenti sono divisi in due sezioni, Sonetti della pandemia e Rime nel vento. La prima sezione potrebbe suggerire una poesia d’occasione, dunque sterile. Ma si osservi il taglio originale e si noti la capacità di trasferire su un piano atemporale temi e circostanze che ognuno di noi ha vissuto, a volte con occhi pieni di pianto per un esito infausto. La seconda sezione dà il titolo alla raccolta. I temi sono molteplici, ma tutti tendono all’espressione di una visione del mondo consapevole, priva di infingimenti, aperta alla conoscenza e curiosa del domani, di ogni domani. Un cammino della vita, un percorso a occhi ben aperti, con l’implicita ricerca di un lettore che diventi anche compagno di viaggio. |