Roma medievale. Il volto perduto della città. Ediz. illustrata - M. Righetti
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Codice prodotto: 266132189049
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Roma medievale. Il volto perduto della città. Ediz. illustrata
di M. Righetti, A. M. D'Acchille (a cura di)
Editore: De Luca Editori d'Arte
A cura di: M. Righetti, A. M. D'Acchille
Data di Pubblicazione: novembre 2022
EAN: 9788865575314
ISBN: 886557531X
Pagine: 300
Formato: rilegato
Argomenti: Storia dell'arte: arte bizantina e medievale dal 500 d.C. al 1400 d.C.
Descrizione del libro
La pubblicazione copre un arco temporale che va dal VI al XIV secolo, dal tempo di papa Gregorio Magno all'indizione del primo Giubileo del 1300, e si sviluppa in 9 principali nuclei tematici che hanno l'obiettivo - grazie alle oltre 160 opere tra mosaici, affreschi e opere mobili, di far luce sull'aspetto di una città ancora in piccola parte superstite, anche se spesso nascosta. Il lettore è accompagnato tra le pieghe storiche, architettoniche e artistiche della Roma medievale, attraverso i suoi luoghi più iconici, quali basiliche e palazzi, ma anche grazie alla ricostruzione del contesto ambientale, oggi profondamente modificato, caratterizzato, per esempio, dal serpeggiante corso del Tevere che, con i suoi porti e i suoi ponti, era sfondo e teatro della vita e delle attività urbane. L'immersione nella realtà del Medioevo romano è poi approfondita prendendo in esame le ricche committenze di papi e cardinali, l'attività di artisti e botteghe artigiane, che contribuivano al fascino esercitato dall'Urbe, meta imprescindibile di pellegrinaggio anche per re e imperatori. Uno spazio di rilievo è dedicato al rapporto privilegiato tessuto nel corso dei secoli tra la città e il papato. Il lettore potrà così conoscere i papi più rappresentativi dell'epoca, come Gregorio Magno, Leone III, Innocenzo III e Bonifacio VIII, protagonisti di momenti chiave del Medioevo. A Roma si installò, già a partire dal II secolo a.C., la comunità ebraica, la più antica al mondo, che con alterne vicende visse continuativamente in città, costituendo, soprattutto nel Duecento, un polo culturale di alto livello, anche per i suoi scambi internazionali. Roma poi, per la sua stessa natura di centro di potere, politico, economico e religioso è sempre stata al centro di un fitto intreccio di culture.