Note: Spregiudicati, folli e innocenti lo eravamo tutti negli anni 60 e 70, quando non esisteva niente di definito e la vita si disegnava ogni mattina nelle aule delle scuole, sui treni zeppi di pendolari per l’Università, nelle feste di quartiere, nei club semiclandestini. E poi negli anni 80, prime radio private e redazioni di giornali a fare il tirocinio. La vita era il rovescio di un ricamo e si filava a mille all’ora spaccandosi culo, schiena e sogni ed era vita tutti i giorni pure senza soldi, con la nebbia e la pioggia e la neve fuori stagione che ingrippava lo scooter. In quest’atmosfera crescono i due protagonisti. Non si incontreranno per anni fino a quando, divenuti scrittori, la vita non li metterà di fronte a eventi più grandi di loro. Sangue pazzo è una storia che scandaglia le fessure più intime della psiche della protagonista che, per osmosi, raffigura ogni donna. È una storia che analizza le speranze disattese che sono il prodotto di vite vissute all’insegna della infelicità. Intinta nell’inchiostro blu della libertà, la penna di Edna Magenga è un’avventura senza meta. Un’analisi mistica che mitiga l’esuberanza adolescenziale con uno sguardo maturo e distaccato dal tempo. |