Note: Analizzando il verso 5 degli Atti degli Apostoli, ci si avvede che chi lo scrisse occultò due omicidi effettuati da chi, successivamente sarà messo a capo della struttura ecclesiastica della religione cristiana. Questo scritto, attribuito a Luca, getta le basi affinché l’intero racconto abbia un senso logico e il contenuto riferito a Pietro sia credibile, dando così all’Apostolo una forma di immunità divina. In questo libro, l’autore evidenzia i contorsionismi letterari degli scrittori ecclesiastici, volti a occultare gli omicidi perpetrati dallo stesso Pietro. La narrativa dei Vangeli è costellata da infinite menzogne, cercando di convincere i discepoli del cristianesimo che il contenuto degli Atti degli Apostoli discenda dalla divinità chiamata dagli ebrei, Jahweh. Questo essere, tramutato in divinità, è stato rubato al popolo ebraico che l’adorava, facendo credere che lo stesso avrebbe dato l’ordine di inseminare due donne, Elisabetta, madre di Giovanni il Battista e Miriam, da cui nacque, Jeoshua cioè Giosuè. Entrambi furono guerrieri zeloti, Giovanni Battista fu il reclutatore e Gesù avrebbe originato la ribellione nel Tempio, ma fu catturato e in due giorni messo a morte. |