Note: Sembra la sceneggiatura di un film noir in bianco e nero questo romanzo di Sonia Bucciarelli, giovanissima studentessa al suo esordio letterario. La location è una cupa e misteriosa Urbino universitaria, popolata di presenze inquietanti, perfetta persino nella scelta della fortezza di Albornoz come lugubre simbolo della città. La storia, a metà fra il romanzo nero e il giallo poliziesco, intercalata da improvvise incursioni filosofeggianti, interpreta bene la dimensione esistenziale di una generazione fragile, sospesa fra il timore del futuro e il disagio del presente.
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