Note: Il titolo del libro in modo un po’ ironico cerca di far capire l’intento di fare educazione finanziaria e spiegare alcune buone “regole” per investire, cercando di mettere anche in guardia dalle trappole (comprese quelle psicologiche) che ogni investitore troverà nel suo cammino. I pirati e corsari nel mondo della finanza (e non solo) sono sempre esistiti e sempre esisteranno e così i “borseggi”. Il mondo sempre più digitale e online ne ha allargato la sfera d’azione e facilitato il punto di incontro con le loro vittime ma il mondo della finanza non pullula di ladri più di altrove. Provate a lasciare il vostro portafoglio sopra una panchina e lasciarlo incustodito e vedrete cosa accade. Per difendersi da qualsiasi attacco (anche pirata) la difesa non è mettere la testa sotta la sabbia come si racconta che faccia lo struzzo ma la conoscenza. In questo libro cerco di fornire i consigli più importanti che ho appreso sul campo, libero ciascuno naturalmente di farli propri o meno. E scrivendo questo libro con un linguaggio spero comprensibile ho cercato di fornire consigli e suggerimenti che mi sarebbe molto piaciuto ricevere 35 anni fa quando ho iniziato a lavorare in questo mondo ricco di fascino, grandi opportunità ma anche di trappole da evitare. Così è la Borsa e anche la Vita. |