Senza democrazia. Per un'analisi della crisi
di Alberto Burgio



    Editore: DeriveApprodi
    Collana: DeriveApprodi
    Data di Pubblicazione: 13 gennaio 2009
    EAN: 9788889969700
    ISBN: 8889969709
    Pagine: 281
    Formato: brossura
    Argomenti: Storia: specifici eventi e argomenti


Descrizione del libro
In passato il capitalismo è stato la forma economica e il rapporto sociale più capace di ottimizzare lo sviluppo delle forze produttive sociali. È stato in grado di alimentare questo sviluppo imprimendogli costanti accelerazioni e di rendere socialmente disponibili i suoi risultati. Tale ha consentito al modo di produzione capitalistico di sostituirsi ai modi di produzione precedenti. Questa fase si è quindi esaurita. Le forze produttive sociali si sono sviluppate in misura tale da surclassare le capacità metaboliche del capitalismo, che non è stato più in grado di metterle pienamente a valore e di alimentarne lo sviluppo in forme socialmente progressive. Le guerre mondiali sono state la sanzione di questa svolta. Da quel momento, il capitalismo è diventato una forza anti-sociale: arcaica, prevalentemente regressiva e, appunto, irrazionale. Pur di mantenere la presa sulla società e di imporre al processo produttivo la taglia del profitto, da un lato ha incrementato la violenza per distruggere le forze produttive 'eccedenti'; dall'altro, ha favorito forme di sviluppo socialmente inique e distruttive dell'ecosistema globale. Per un verso, l'enorme sviluppo delle forze produttive attesta il successo del capitalismo; per l'altro, genera le condizioni della sua fine. Apre l'epilogo della sua storia, sulla durata del quale qualsiasi previsione sarebbe tuttavia, al momento, azzardata.

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