Note: In questo caustico e delizioso pamphlet, scritto in un flusso di coscienza a tratti selvaggio, Giuliano Ramazzina prende le mosse dal successo annunciato dell’Expo per smascherare un paese – l’Italia – che ha smarrito la propria identità e, ancor peggio, le proprie ambizioni. Non si tratta però di voler comporre a tutti i costi una messa da requiem, perché Giuliano analizza con equilibrio e lucidità alcune delle tragiche tappe che hanno segnato gli ultimi anni del nostro sistema politico-amministrativo, pervaso da una corruzione feroce (Roma Capitale, Mose, Expo stessa), incapace di offrire soluzioni attente all’uguaglianza sociale, reo di aver abiurato la cultura, cancellandola dalla propria agenda. |