Sono passati settant’anni e poco più da quando gli alleati, tra il 9 e il 10 luglio 1943, sbarcarono in Sicilia, per fare ripartire dall’Isola più a Sud dell’Italia, la riconquista del resto dello Stivale per liberarlo dal dominio del fascismo e del nazismo. Oggi vi raccontiamo che, i soldati americani e quelli inglesi, nel loro zaino, durante la Seconda Guerra Mondiale, avevano anche delle guide che li informavano su quanto avrebbero trovato sul territorio siciliano e quali fossero le caratteristiche delle popolazioni con le quali si sarebbero dovuti interfacciare.
Le guide, che non erano altro che dei piccoli quaderni, erano intitolare Soldier’s guide to Sicily, ed erano state assemblate da Jim Taylor, che in Italia era arrivato dopo avere preso parte alla campagna che lo aveva portato a combattere nel deserto del Nord Africa.
La prefazione venne scritta dal generale Dwight D. Eisenhower, dell’esercito americano e comandante in capo di tutta l’operazione.
Si tratta dunque di uno spaccato interessante, per capire come, a quell’epoca gli stranieri si rapportassero con il nostro popolo.