Note: Si vivono smarriti paradossi, come codesto di esser debitore ai mascalzoni che del tuo buon cuore Hanno fatto bersaglio coi più rossi tagli, confuso fra i tronchi percossi da acerba lama di raccoglitore di linfa ricca. Senza il tuo torpore annoiato dei mali in poco mossi specchi d’acqua che il vento non frequenta, senza la voglia di distrarti, spenta Sarebbe stata sempre dall’inedia la fonte dei sonetti, chiusa adesso sarebbe stata la porta d’accesso al tempio, nel crepuscolo, di Heredia. |